
"Con gli occhi chiusi" di Federigo Tozzi
È il romanzo di Tozzi più vicino al frammentismo vociano. Ha una struttura narrativa spesso definita "imperfetta". A volte infatti sembra smarrire il filo logico con distrazioni e digressioni. Non c'è più una gerarchia di momenti privilegiati o secondari. I personaggi sono studiati attraverso la psiche: non hanno spina dorsale, né scheletro o impalcatura; tra loro manca solidarietà.

"La conquista di Roma" di Matilde Serao
Francesco Sangiorgio, giovane politico della Basilicata pieno di fantasia e di orgoglio tutto meridionale, arriva a Roma in veste di deputato nel periodo post-unitario. Un collega, dinanzi al mirabile panorama della Città Eterna, mentre si commemora il combattimento del Vascello,
lo avverte che “Roma non si dà a nessuno.
La sua forza, la sua potenza, la sua attitudine è una virtù quasi divina: l’indifferenza”.